lunedì 11 novembre 2013

Recensione Flash: L'Uomo D'Acciaio


Titolo originale: Man Of Steel

Anno e nazione di distribuzione: USA/CAN/UK 2013

Distribuzione in Italia: Warner Bros.

Genere: Azione/Fantascienza

Durata: 143 minuti

Cast: Henry Cavill, Amy Adams, Russell Crowe, Kevin Costner, Diane Lane, Michael Shannon, Ayelet Zurer, Laurence Fishburne, Harry Lennix, Antje Traue, Christopher Meloni, Richard Schiff, Michael Kelly

Regista: Zack Snyder

Dopo la fortunata saga interpretata dal compianto Christopher Reeve ed il pessimissimo Superman Returns di sette anni fa, Christopher Nolan, libero da ogni impegno di ampia portata, dopo l'epica trilogia di Batman, terminata l'anno scorso, si è voluto dedicare, con il suo tipico stile molto realistico, all'altro grande supereroe della DC Comics, eterna rivale della Marvel, ovvero l'indistruttibile Superman, con il film, chiamato per l'appunto L'Uomo D'Acciaio.
In questo remake dove Nolan figura come produttore, mentre lo "spartano" Zack Snyder si trova dietro la cinepresa, vediamo dunque la storia del piccolo Kal-El, salvato in extremis da suo padre Jor-El, interpretato da un sempre eccellente e poliedrico Russell Crowe, mentre Krypton, il suo mondo natale, sta per autodistruggersi a causa della follia del Consiglio che ha sfruttato fino allo sfinimento le risorse naturali del pianeta.
Giunto sulla Terra, il neonato verrà allevato ed accudito con grande amore dai coniugi Johnatan e Martha Kent, che lo chiameranno Clark e gli insegneranno a convivere con i suoi poteri e ad adattarsi a vivere come un terrestre qualsiasi, cercando di evitare di rivelarsi troppo agli occhi degli umani.
Dopo una trentina d'anni ricompare il generale Zod, ex capo militare di Krypton esiliato insieme ai suoi uomini più fidati poco prima dell'implosione del pianeta poiché reo di aver tentato un golpe per salvare il suo mondo, uccidendo il suo amico Jor-El che riuscì ad inviare sulla Terra, insieme a Clark, il codice utile per ricreare Krypton su altri pianeti facendo rinascere la loro razza.
Il giovane Clark, quindi, aiutato dalla famosa giornalista Lois Lane, unica a conoscere la sua identità ed il suo segreto, dovrà evitare ad ogni costo di permettere a Zod di trovare il codice, annientare ogni essere vivente del pianeta e ricostruire Krypton sulle ceneri della civiltà umana.
Saranno forse gli effetti speciali ultra-moderni, oppure lo stile cinematografico tipicamente "nolaniano", fatto sta che questo è sicuramente il film che apprezzo più di tutti tra quelli dedicati a Superman, nonostante egli non sia uno dei miei supereroi preferiti.
L'evento più raro visibile in questa pellicola è il successo ottenuto da Snyder e Nolan nell'ingaggiare parecchi volti famosi del cinema internazionale senza danneggiare la trama, evitando di finire col tipico "tutto fumo e niente arrosto", un fenomeno che ultimamente si verifica spesso quando si cerca di realizzare qualcosa di straordinario finendo solo per strafare.
La cosa che temo di più infatti è un'altra: il sequel di questo splendido film farà incontrare e scontrare, per la prima volta sul grande schermo, Superman e Batman, quest'ultimo interpretato (sigh!) da Ben Affleck.
Ora, lo so che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, ma dopo l'eccezionale bravura di Christian Bale nell'impersonare il Cavaliere Oscuro, uno come Ben Affleck, che fino ad ora ha all'attivo il ruolo supereroico di Daredevil, davvero mal riuscito, non lascia ben sperare che si riesca a bissare il successo ottenuto dalla trilogia di Christopher Nolan, riuscita a far impallidire più volte gli incassi della Marvel.
Staremo a vedere cosa ne uscirà fuori. Appuntamento dunque al 2015 col sequel, mentre per il momento vi auguro buona visione con L'Uomo D'Acciaio.

Il trailer:


Consigliato: Sì

INCURSIONI CINEMANIACHE, seguiteci su:

Fan Page Ufficiale Facebook

Profilo Ufficiale Twitter

Nessun commento:

Posta un commento