mercoledì 12 febbraio 2014

Recensione Flash: Summer in February

Anno e Nazione di Produzione: Gran Bretagna 2013

Durata: 100 minuti

Genere: Drammatico

Cast: Dominic Cooper, Dan Stevens, Emily Browning, Hattie Morahan, Shaun Dingwall, Roger Ashton-Griffiths

Regista: Christopher Menaul

Inghilterra, 1913. Al circolo di artisti di Lamorna, in Cornovaglia, si unisce la sorella di uno di loro, Florence Carter-Wood, anche lei artista e pittrice. I bohemiens di Lamorna vivono le loro giornate tra arte e bevute, e il loro massimo ispiratore è proprio uno di loro, il più dotato, Alfred Munnings. Quando Florence inizia ad ambientarsi, è chiaro subito a tutti che a contendersela saranno lo stesso Munnings, impetuoso e irriverente, e l'amico Gilbert Evans, capitano dell'esercito, innamoratosi sin da subito di Florence. La ragazza, giovane e confusa, in fuga dagli obblighi paterni, dirà sì al fascino dell'artista ma scoprirà che l'amore è ben altra cosa. 
Tratto dal best-seller di Jonathan Smith, Summer in February narra la storia vera del pittore sir Alfred Munnings, sua moglie Florence e dell'amico Gilbert, alla vigilia della Grande Guerra. Due uomini, profondamente diversi, innamorati della stessa donna, ingaggiano una lotta strisciante e sottile che nessuno dei due vincerà. L'eterea Florence lascerà entrambi disarmati e attoniti, sceglierà la sua sofferenza e la sua fragilità. 
Il film non è un capolavoro, a tratti un po' slegato nel ritmo, ma la recitazione è buona, la splendida fotografia e i paesaggi di Cornovaglia contribuiscono a far comunque apprezzare la storia.
Giorni d'estate in pieno inverno sorprendono ed emozionano, lasciano ricordi che sono difficili da mandare via per ricominciare di nuovo. Soprattutto quando racchiudono promesse di felicità.  

Il trailer:


Consigliato: Nì

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