lunedì 25 agosto 2014

Recensione Flash: Age Of The Dragons


Anno e nazione di distribuzione: USA 2011

Genere: Epico/Fantasy

Durata: 91 minuti

Cast: Danny Glover, Vinnie Jones, Corey Sevier, Sofia Pernas, Larry Bagby, Kepa Kruse, David Morgan

Regista: Ryan Little

Vi ricordate la storia del romanzo Moby Dick, osannato da oltre un secolo come uno dei grandi classici della storia, e lodato perché Herman Melville, tramite la crudele balena bianca, ha voluto mostrare come, molte volte, la natura è una forza ingovernabile ed indomabile?
Bene, ora immaginate che la storia non si svolga tra il '700 e l'800, bensì in un Medioevo fantastico, e che anziché dell'olio di balena, gli uomini hanno bisogno del vetriolo, una sostanza altamente esplosiva che si trova all'interno dell'unico predatore dell'uomo esistente in natura: il drago.
Infatti, Age Of The Dragons parla proprio della caccia ai draghi, ad opera degli uomini, tra i quali spicca il tirannico e feroce Ahab, interpretato da Danny Glover, che da giovane riuscì a salvarsi, non si sa come, dal fuoco del terribile Grande Drago Bianco, un'orrida bestia che imperversa nella regione da moltissimi anni e che uccise la giovane sorella del capitano.
In cerca di un equipaggio, il giovane Ishmael, interpretato da Corey Sevier, insieme al suo amico Queequeg, interpretato da Kepa Kruse, si arruolano proprio in quello di Ahab, non immaginando minimamente che il capitano è intenzionato, dopo tantissimi anni di attesa, a compiere la sua vendetta, incurante delle opinioni del resto della ciurma che, a causa della forte soggezione e del rispetto che prova verso il suo superiore, accetta riluttante.
Nel frattempo, Ishmael si interessa, ricambiato, alla giovane Rachel, una ragazza, interpretata da Sofia Pernas, adottata da piccola da Ahab, dopo che suo padre venne ucciso proprio dal Grande Drago Bianco durante una battuta di caccia.
Il viaggio sarà periglioso e i rischi molto elevati, ma alla fine, Ahab, la sua vendetta ed il suo misterioso passato saranno finalmente rivelati e tutto si compirà nel più improbabile dei modi.
Il budget è stato molto limitato, all'incirca 5 milioni di dollari, quindi non si può pretendere molto. Tuttavia, checché ne dicano i critici che l'hanno pesantemente giudicato, causandone il totale flop al botteghino, io reputo il film alquanto godibile ed interessante. Il tutto sta nel vederlo con l'ottica del romanzo ripreso e riarrangiato in maniera originale, una moda molto recente in ambito cinematografico, insieme a quella dei remake triti e ritriti.
Il film è ancora inedito in Italia, ma riuscirete a trovarlo tranquillamente sottotitolato in italiano.
Il mio consiglio quindi è di vederlo senza stare ad attaccarvi al capello sui particolari (come, ad esempio, l'enorme nave viaggiante su ruote di Ahab, tipica comunque di molti Medioevi fantastici), né soprattutto facendo paragoni con l'opera originale di Melville, perché sarebbe solo tempo perso.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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