lunedì 1 settembre 2014

Recensione Flash: Allacciate le cinture


Anno e Nazione di Produzione: Italia 2013

Distribuzione: 01 Distribution

Genere: Drammatico

Durata: 110 minuti

Cast: Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carla Signoris, Elena Sofia Ricci, Francesco Scianna, Paola Minaccioni, Carolina Crescentini, Giulia Michelini, Luisa Ranieri

Regista: Ferzan Ozpetek


Elena è una venticinquenne di buona famiglia. Ha abbandonato gli studi per lavorare, e sogna un bar tutto suo. Antonio fa il meccanico, sporco di grasso e tatuaggi, è l'esatto opposto della ragazza. Eppure, i due si innamorano. Vivranno insieme tredici anni di alti e bassi, durante i quali si sopporteranno, si accetteranno e si ameranno, irrimediabilmente.
Dopo Magnifica Presenza, Ferzan Ozpetek ritorna completamente al presente, alla vita vera e in Puglia, nella sua amata Lecce. Le buone intenzioni c'erano sicuramente tutte ma, il regista ha sbagliato su trama e caratterizzazione dei personaggi. La trama è confusa: contraddistinta dalle usuali rivelazioni, tipiche dei film precedenti, la storia è un susseguirsi di momenti patinati e mai avvertiti dallo spettatore come genuini. I personaggi, banalizzati all'inverosimile, non trasmettono nulla, nemmeno il dolore. 
I protagonisti, Kasia Smutniak e Francesco Arca, sono legnosi e lagnosi, prevedibili e monocorde. Non brilla nemmeno il resto del cast, capitato lì, nella storia, non si sa come e perché. L'unico che mi è piaciuto è Filippo Scicchitano, davvero bravo, si stacca dal resto del cast e mette in evidenza la sensibilità del suo personaggio.
Per quanto sia una sua grande fan, l'ultimo film del regista è stato una delusione. Se le idee mancano, meglio non fare un film all'anno. 

Il trailer:


Consigliato: No

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