sabato 6 settembre 2014

Che brutti ceffi! Chi sono? I Mercenari!


Chi ci segue sa bene che i miei generi cinematografici preferiti si discostano un bel po' dall'azione adrenalinica, ricca di violenze e tizi tutto muscoli che fanno a gara a chi è più pompato, ma ho voluto fare un'eccezione alla regola per la (per ora) trilogia de I Mercenari (The Expendables), visto l'enorme impatto mediatico che questa serie di pellicole sta avendo sul grande pubblico in tutto il mondo.
Il mio parere finale è stato piuttosto contrastante, ma analizziamo un po' i primi due film.
Nel primo, diretto dallo stesso Sylvester Stallone, che ha avuto l'idea di riunire un cast stellare di attori di film d'azione, realizzando questa fortunata serie, osserviamo un gruppo di mercenari americani, capeggiati da Barney Ross (Stallone) e dal suo vice, Lee Christmas (Jason Statham). La gang, composta da Yin Yang (Jet Li), Gunnar Jensen (Dolph Lundgren), Toll Road (Randy Couture) ed Hale Caesar (Terry Crews), col supporto di Tool, un ex mercenario (interpretato da Mickey Rourke, che appare solo in questo film per ricambiare l'aiuto che Stallone gli diede molti anni fa durante un periodo difficile) viene ingaggiata dal fantomatico Mr. Church (Bruce Willis), per eliminare James Munroe (Eric Roberts), un agente segreto deviato della CIA che, causando un golpe sull'isola di Vilena, nel golfo del Messico, riesce ad ottenere l'appoggio del generale Garza, nuovo dittatore del piccolo stato, per avviare ingenti traffici di droga.
Il gruppo di mercenari dovrà dunque affrontare un grande esercito per sbaragliare la resistenza sull'isola e salvare il popolo oppresso, tra i quali figura Sandra (Giselle Itié), una giovane molto coraggiosa.
Tolta la verve comica che impregna la saga, tra la fugace apparizione di Arnold Schwarzenegger, che diverrà membro del cast regolare dal secondo film, e le varie prese in giro tra gli Expendables, il film è leggermente moscio, con una trama alquanto prevedibile. I Mercenari sono i tipici duri disposti a tutto per fare del bene una volta tanto, forse proprio perché in cerca di una redenzione per loro azioni quasi sempre illegali, Invece, Eric Roberts, nel ruolo del cattivo, è, forse, troppo "buono" per essere credibile.


La prima pellicola, quindi, non è stata granché.
Passiamo alla seconda.


I Mercenari 2, a differenza del primo, è stato leggermente più godibile (forse perché non l'ha diretto Stallone? Sono proprio cattivo! =P), adrenalinico e divertente quanto basta. L'aggiunta nel cast di Schwarzenegger e del mitico Chuck Norris (la scena in cui cita uno dei famosi Chuck Norris Facts è unica!), nonché l'enorme malignità del cattivo Jean Vilain, interpretato da Jean-Claude Van Damme), rendono il film meno tedioso, sebbene comunque prevedibile.
Questa volta, il gruppo di Barney e Lee, al quale si è aggiunto il giovane cecchino Billy "The Kid", deve occuparsi di recuperare una misteriosa cassaforte per conto di Mr. Church (rivelatosi essere un ex collega del malvagio James Munroe), furioso per essere stato preso in giro durante la missione a Vilena e pronto a spedire tutto il gruppo a Guantanamo, se Barney non accetta di aiutarlo senza sotterfugi.
Con l'aiuto della giovane agente Maggie Chan, il gruppo scopre di trovarsi davanti a qualcosa di ben più intricato, dato che la cassaforte attira anche l'attenzione del crudele Jean Vilain, capo dei Sang, un gruppo terroristico disposto a tutto.
Infatti, la valigetta contiene la mappa di una caverna ben celata, dove, molti anni prima, alcuni ex soldati dell'Unione Sovietica nascosero 5 tonnellate di plutonio. I Sang, quindi, hanno intenzione di fabbricare bombe atomiche e rivenderle al migliore offerente, buono o cattivo che sia, causando un enorme rischio per il mondo intero.
Gli Expendables, dunque, saranno nuovamente pronti a tutto, pur di fermare il clan, ancor di più perché stavolta Barney e gli altri hanno una vendetta da compiere, a causa di un terribile atto compiuto da Vilain.
Ho apprezzato di più questo sequel perché la primissima impressione che ho avuto è stata:"Finalmente non è più tutto fumo e niente arrosto!" Infatti, il cast corale e ultra-stellare, al quale, oltre ai già citati Van Damme, Schwarzenegger e Norris, si aggiungono anche Liam Hemsworth (Billy), fratello di Chris "Thor" Hemsworth, e Yu Nan (Maggie), sembra essere stato meglio sfruttato nella realizzazione del film, senza causare l'effetto "insalata mista", tipico di molti film, ricchi di star ma poverissimi di contenuti.
Ho apprezzato e finalmente odiato a morte il cattivo di turno, ovvero Van Damme appunto, al quale ho dedicato un vasto corollario di santi, proprio per la terribile azione (forse l'unica cosa imprevedibile della serie) che compie all'inizio della pellicola.
Stupenda la battaglia finale con i quattro mostri sacri dei film d'azione, ovvero Stallone, Schwarzenegger, Willis e Norris uniti tutti insieme contro Van Damme e suoi scagnozzi.


Lo so che pretendo forse troppo da film fatti per svagare e non riflettere troppo (a volte ci vuole, anche questo è vero), però la troppa prevedibilità di entrambi i finali ha fatto abbassare di molto il mio voto finale. Tuttavia, come già detto, la loro comicità mi ha strappato varie volte molte risate, il che ha ribilanciato la mia leggera delusione.
Il 4 settembre è uscito il terzo film (intanto si parla già di quarto film, citato da Jackie Chan, contattato recentemente da Stallone per prendervi parte). Il cast è ancor più stellare, dato che si sono aggiunti Antonio Banderas, Wesley Snipes (già contattato per i primi due film, ma ha dovuto rifiutare, per via della sua passata reclusione in prigione, dovuta a motivi economici), Harrison Ford, Kellan Lutz e Mel Gibson, quest'ultimo nel ruolo del cattivo.
A differenza delle precedenti pellicole, il terzo capitolo mostra meno violenza e sangue, il che ha già fatto arrabbiare parecchi fan, attratti proprio da questo tipo di film per tali ragioni.


L'unica cosa che spero io in realtà è che, per girare il film, Stallone & Co. non abbiano causato danni nei luoghi in cui si sono recati, dato che per il primo film, la troupe brasiliana non è stata pagata da Stallone ed è stata intentata una causa contro l'attore e regista italo-americano, ancora in corso, mentre per il secondo film, oltre alla morte di uno stuntman, per il quale la famiglia ha intentato una causa contro il coordinatore degli stunt, le riprese nella grotta Devetashka, in Bulgaria, hanno causato un gravissimo danno ai suoi "abitanti", ovvero una vasta colonia di chirotteri, appartenenti ad una specie a rischio d'estinzione, provocando la morte di numerosi animali e facendo calare drasticamente il numero della colonia da 35.000 a soli 10.000 esemplari ancora in vita, con conseguente multa alla troupe tecnica da parte del governo bulgaro.
Ho capito che questi film si basano sulla violenza e sull'azione, ma ciò non vuol dire che la violenza e la negligenza debbano tramutarsi in realtà durante le riprese, indipendentemente da chi subisca tutto ciò, se altri uomini o gli animali.
Detto questo, vedremo come sarà il terzo film e vi lascio con un video-tributo per i primi due capitoli ed il trailer del terzo.
Buona visione!

Video-tributo:


Il trailer di I Mercenari 3:


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