mercoledì 12 novembre 2014

Recensione Flash: X-Men: Giorni Di Un Futuro Passato


Titolo originale: X-Men: Days Of Future Past

Anno e nazione di produzione: USA 2014

Distribuzione in Italia: 20th Century Fox

Genere: Azione/Fantascienza

Durata: 131 minuti

Cast: Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Peter Dinklage, Shawn Ashmore, Ellen Page, Daniel Cudmore, Omar Sy, Booboo Stewart, Fan Bingbing, Adan Canto, Evan Peters, Lucas Till, Kelsey Grammer, Famke Janssen, James Marsden, Anna Paquin

Regista: Bryan Singer

E siamo arrivati a quota 7!
Ebbene sì, la saga cinematografica più longeva (iniziò tutto nel lontano 1999) ha aggiunto un ulteriore, prezioso tassello al puzzle che forma quello che noi conosciamo come X-Universe: sto parlando ovviamente di X-Men: Giorni Di Un Futuro Passato.
Questa pellicola, attesissima da tempo da tutti i fan dei mutanti, me compreso, fa praticamente da collante tra gli eventi della trilogia originale (X-Men, X-Men 2 e X-Men 3: Conflitto Finale) e ciò che avviene nel recente Wolverine: L'Immortale, senonché da sequel per X-Men: L'Inizio.
Osserviamo quindi come Logan/Wolverine, interpretato come sempre dal grande Hugh Jackman, essendo stato raggiunto nel presente da Magneto, interpretato da Ian McKellen, dopo aver riacquistato nuovamente i suoi poteri (ciò è visibile già nella scena finale di X-Men 3: Conflitto Finale), e dal redivivo Dottor X, interpretato da Patrick Stewart (se non siete dei maniaci delle scene celate nei titoli di coda, anche questo si vede al termine dei titoli finali di X-Men 3: Conflitto Finale), deve evitare, nel futuro imminente, la fine della razza mutante, così come di quella umana, per mano delle Sentinelle, cyborg dotati di I.A. in grado di emulare tutti i poteri dei mutanti, la cui creazione ottenne il via libera del governo statunitense in seguito ad un incidente diplomatico gravissimo, causato dalla giovane Mystica, interpretata da Jennifer Lawrence.
Di fatto, l'unica maniera per evitare la catastrofe è tornare indietro nel tempo, a pochi giorni di distanza dall'incidente, ed evitarlo a tutti i costi per bloccare la catena di eventi che diedero vita alle micidiali macchine umanoidi.
I mutanti ancora liberi rimasti in vita nel futuro, prima dell'imminente e totale capitolazione della loro razza, sono molto pochi: Logan, Xavier, Magneto, Tempesta (Halle Berry), Uomo Ghiaccio (Shawn Ashmore), Colosso (Daniel Cudmore), Kitty/Shadowcat (Ellen Page), quest'ultima in grado di rimandare indietro nel tempo chiunque riesca a sopportarne il viaggio, Alfiere (Omar Sy), Warpath (Booboo Stewart), Blink (Fan Bingbing) e Sunspot (Adan Canto).
Il Dottor X si propone immediatamente come volontario per il viaggio spazio-temporale, ma persino la sua mente potentissima non può sopportare il dolore che tale potere comporta. Ecco quindi che l'unico candidato valido è proprio Logan, dato che qualsiasi parte del suo corpo è in grado di rigenerarsi.
Se quindi i pericoli del viaggio sono stati superati, l'ostacolo più grande per Wolverine deve ancora arrivare: nel passato, come già visto in X-Men: L'Inizio, il rapporto tra il giovane Charles, interpretato da James McAvoy, ed Erik, interpretato da Michael Fassbender, è tutto fuorché pacifico. Inoltre, Logan dovrà prima di tutto convincere Charles a credere nuovamente in sé stesso e dovrà fargli da maestro, come richiesto proprio dallo Xavier del futuro, come il Dottor X ha fatto con Wolverine nel presente. E quel che è peggio è che tutto ciò dovrà avvenire in pochissimo tempo, o il futuro del mondo sarà segnato per sempre.
Ci riuscirà l'impaziente ed irruente Logan a compiere l'impossibile?
Devo dire che stavolta le mie aspettative, sempre fin troppo elevate a causa della campagna virale fatta attorno a pellicole del genere, sono state soddisfatte in parte, in un rapporto 50:50. Il film è infatti molto bello ed intrigante, ma mi aspettavo giusto qualcosina in più. La scena più bella e comica che ho apprezzato è stata quella del giovane Quicksilver (qui interpretato da Evan Peters, mentre in The Avengers 2: Age Of Ultron il suo ruolo sarà ricoperto da Aaron-Taylor Johnson) che salva la situazione al Pentagono, originale davvero!
Come molti hanno poi osservato, la furbata di questo film, diretto nuovamente da Bryan Singer, sta proprio nel finale. Non vi svelo altro, per non rovinarvi la trama, ma la fine del film aprirà una marea di nuovi scenari.
Vi auguro buona visione!

P.S. Naturalmente, guai a voi se vi dimenticherete della scena nascosta nei titoli di coda! Vale tutto il film e farà da tramite per il capitolo finale della nuova trilogia, X-Men: Apocalypse, in arrivo nel 2016!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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