lunedì 29 dicembre 2014

Recensione Flash: Maleficent


Anno e nazione di produzione: USA 2014

Distribuzione in Italia: Walt Disney Pictures

Genere: Azione/Sentimentale/Fantasy

Durata: 97 minuti

Cast: Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Lesley Manville, Imelda Staunton, Juno Temple, Sam Riley, Brenton Thwaites, Kenneth Cranham, Michael Higgins

Regista: Robert Stromberg

Perché il Male deve sempre essere così "Malefico"? Non può essere anche buono?
Ebbene, la Disney ha dato una risposta a questa domanda con Maleficent, remake/spin-off de La Bella Addormentata Nel Bosco.
Questa pellicola è una sorta di What if...?, ovvero come cambierebbe la trama di una storia se un personaggio, buono o cattivo che sia, agisse in maniera differente da come ricordiamo noi.
Di fatto, nella fiaba originale, com'è ben noto a tutti, la nemica di Aurora, la principessa caduta in un lungo sonno a causa di una maledizione e di un arcolaio, è la crudele e spietata Malefica, strega senza scrupoli e nemica del bene.
In questo film osserviamo invece la storia proprio dal punto di vista di Malefica, interpretata dalla bellissima ed azzeccatissima Angelina Jolie. Vediamo come i ruoli siano stati ribaltati e le ragioni per le quali il nemico sia in realtà l'uomo e non l'essere magico.
Infatti, tutto comincia con una giovanissima Malefica, fata buona e gentile, con delle ali immense, amica di tutti gli spiriti, animali e creature e protettrice della Brughiera, la foresta magica ai confini tra il mondo degli umani e quello degli esseri incantati.
La fanciulla, orfana di entrambi i genitori, un giorno conosce un piccolo ladro umano di nome Stefano, intrufolatosi nella Brughiera in cerca di oggetti preziosi. Malefica, inizialmente ostile, avendo man mano a che fare col bambino, si accorgerà di essere attratta, ricambiata, dal giovane. I due si rivedranno sempre più spesso, andando contro le leggi che vietano qualsiasi contatto tra esseri magici ed umani, fino a quando il giovane Stefano, interpretato da Sharlto Copley, ormai cresciuto e servo di corte di re Enrico, si rivelerà essere un arrivista, attratto più dalla sua forte ambizione che dai suoi sentimenti per Malefica, che non vedendolo più venire a trovarla nella Brughiera, inizierà a disperarsi.
Nel frattempo, lo stesso re Enrico, interpretato da Kenneth Cranham, si lancerà col suo esercito in una folle campagna di conquista della Brughiera, stroncata sul nascere dal potere immenso degli esseri guidati da Malefica. In punto di morte, il re offre il trono a chiunque riuscirà ad uccidere il fortissimo essere che l'ha ferito mortalmente, ovvero la stessa Malefica.
Stefano, assistendo il sovrano moribondo, ascolterà tutto e, a causa della sua scelta, scatenerà una serie di eventi tragici e catastrofici che porteranno la sua ex fiamma a divenire la strega che tutti noi conosciamo e, allo stesso tempo, a mostrarci in realtà cosa ella provi per la razza umana e, nello specifico, per la giovane Aurora, la futura figlia di Stefano, interpretata da Elle Fanning.
Sebbene, una volta delineata la trama, il finale sia più o meno prevedibile, come ormai avviene spesso con le pellicole disneyane, devo dire di essere rimasto particolarmente colpito da come la storia originale sia stata radicalmente cambiata e di come il personaggio di Malefica sia stato trasformato in un essere sempre in bilico tra il bene e il male, non a causa di una sua qualche personale inclinazione, ma per via dei traumi che ha subito per colpa degli uomini. E' dunque completamente fuori discussione la magistrale interpretazione di Malefica da parte di Angelina Jolie, come già detto, azzeccatissima per il ruolo e bravissima nell'esaltare i sentimenti contrapposti della fata/strega. Simpatico il cameo della piccola Vivienne Jolie-Pitt, la figlia di Angelina e Brad Pitt, che interpreta Aurora a 5 anni.
In conclusione, sebbene questo periodo hollywoodiano sia composto prevalentemente da remake, reboot e newquel di qualsiasi genere e sorta, questa pellicola riesce a stagliarsi al di sopra di questa enorme marmaglia variegata e riesce a far sognare sia grandi che piccini, offrendo, una volta tanto, degli attimi di gloria anche ai cattivi più indimenticabili e più imperdonabili. Da non perdere.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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