giovedì 12 febbraio 2015

Recensione Flash: American Sniper


Anno e Nazione di Produzione: USA 2015

Distribuzione in Italia: Warner Bros

Genere: Azione

Durata: 134 minuti

Cast: Bradley Cooper, Sienna Miller, Keir O'Donnell, Luke Grimes, Cory Hardrict, Jake McDorman, Eric Ladin

Regista: Clint Eastwood

Chris Kyle è un cowboy del Texas. Si trascina da un rodeo all'altro, insieme al fratello Jeff. Non sa cosa fare della sua vita, fino a quando un giorno in TV guarda un servizio giornalistico sull'attacco ad un'ambasciata americana. Chris decide di arruolarsi, ed entra nei Navy Seal. Durante l'addestramento, dimostra di essere un'abile tiratore così le sue esercitazioni come cecchino iniziano. All'indomani dell'11 settembre, gli Stati Uniti decidono di andare in Iraq. Prima di partire, Chris sposa Taya. Dopo quattro missioni, mille giorni di combattimenti e centosessanta "nemici" abbattuti, Kyle è diventato La Leggenda. Ma è diventato anche un altro uomo.
Tratto dall'autobiografia di Chris Kyle, il nuovo film di Clint Eastwood, prodotto tra gli altri dallo stesso Bradley Cooper che ne acquistò i diritti qualche anno fa, aleggiava sul pericoloso confine tra obiettività e autocelebrazione. Eastwood, però, ha dimostrato negli anni, di essere un regista intelligente, lasciando al pubblico i giudizi, politici e non. Lui, semplicemente, narra la storia di un uomo e di un soldato, un marito e un padre. I dissidi interiori di Kyle sono percepiti dallo spettatore come veri e profondi. Non ci sono vincitori o vinti, colpevoli o innocenti: American Sniper è un film sulla bestialità della guerra. Un bel film, con buone interpretazioni, in primis quella di Cooper meritatamente nominato agli Oscar per la terza volta consecutiva, con un buon ritmo e il giusto apporto di azione e dramma. Clint Eastwood non sbaglia un colpo.

Il trailer:


Consigliato: Sì

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