lunedì 16 febbraio 2015

Recensione Flash... Retrò: Wargames: Giochi Di Guerra


Titolo originale: WarGames

Anno e nazione di produzione: USA 1983

Distribuzione: Metro-Goldwyn-Meyer/Chapel Distribution/United International Pictures

Genere: Fantascienza

Durata: 114 minuti

Cast: Matthew Broderick, Dabney Coleman, John Wood, Ally Sheedy, Barry Corbin, Michael Madsen, Susan Davis, James Tolkan

Regista: John Badham

Avete mai giocato online col vostro computer? Riuscireste mai ad immaginare cosa accadrebbe se, facendo ad esempio un gioco di guerra, scatenereste davvero un conflitto mondiale?
Bé, questo è ciò che accade in Wargames: Giochi Di Guerra, pellicola che segnò il debutto dell'allora giovanissimo Matthew Broderick in film di un certo calibro.
In questa commedia fantascientifica dai toni leggeri, osserviamo appunto come lo svogliato e brillante hacker David J. Lightman scopra, per caso, durante una ricerca dal suo pc, come accedere ad un supercomputer della difesa statunitense, situato al Norad.
Questa I.A. (Intelligenza Artificiale), chiamata "Joshua", dal nome del bambino, figlio del creatore del supercomputer, morto molti anni prima insieme alla madre in un incidente, è programmata in modo da avvisare il Norad di qualsiasi possibile minaccia da parte dell'URSS e lo fa allenandosi a fare svariati giochi di logica e strategia, dagli scacchi alla guerra termonucleare globale.
Il giovane David, scoprendo il nome dell'inventore di "Joshua", ovvero il defunto dottor Stephen Falken (interpretato da John Wood; curiosamente, lui e Matthew Broderick si ritroveranno due anni dopo insieme in Ladyhawke, rispettivamente nei ruoli del crudele vescovo di Aguillon e di Philippe "il Topo" Gaston), e, impersonandolo, inizierà a giocare, assistito dalla sua spasimante e compagna di classe Jennifer (interpretata da Ally Sheedy), ad una partita di guerra termonucleare globale.
Questa bravata causerà un incidente diplomatico di gravissime proporzioni, dato che "Joshua" inizierà a prepararsi a combattere contro la Russia, mostrando al Norad, in pieno subbuglio, tutte le mosse dei sovietici in tempo reale, nonostante questi ultimi più volte neghino qualsiasi chiamata alle armi.
Una volta rintracciato e catturato dagli uomini del Norad, che scoprono la sua illecita intrusione informatica, sarà compito di David fare quello che nessun altro è in grado di compiere, ovvero bloccare "Joshua" ed evitare la distruzione del pianeta con il lancio di tutte le testate nucleari statunitensi e sovietiche.
Riuscirà a fare ciò che solo il dottor Falken potrebbe compiere?
Si può dire che questo film, nonostante i toni comici, sia stato il precursore di tutto il filone cinematografico dedicato, come già ampiamente detto in un precedente articolo, ad hackers e crackers e al genere fantascientifico cyberpunk, dato che si parla di temi importanti e realistici, come i possibili rischi dell'I.A., ripreso in maniera molto simile da Eagle Eye nel 2008, e del ruolo che gli hacker e i cracker hanno nella società attuale a partire dagli anni '80 in poi.
Di fatto, come afferma la filosofia hacker, un giorno arriverà il momento in cui la società avrà bisogno dell'aiuto dei "cowboy della console", poiché solo loro potranno aiutarci a smorzare i rischi del sempre più galoppante sviluppo tecnologico, come il giovane David fa appunto in questo film.
A tal proposito, bravissimo Matthew Broderick in questa pellicola e complimenti al cast tecnico per l'implementazione nel film di tecnologie alquanto innovative e futuristiche per l'epoca.
Una pellicola consigliata a tutti, grandi e piccini, poiché la verve comica e i temi seri si intrecciano in un mix che crea un prodotto leggero con dei temi ben più profondi di quanto possa sembrare.
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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