lunedì 5 ottobre 2015

Our Democracy Has Been Hacked: Mr. Robot


Come i fan più accaniti e fedeli di Incursioni Cinemaniache ben sanno, un anno fa scrissi e pubblicai un articolo che analizzava nello specifico la gran parte dei film più famosi della cinematografia dedicata agli hackers e ai crackers, dal titolo Hacker o Cracker? Te lo dice Incursioni!.
Tuttavia, nonostante il mio grande amore per la gran parte di queste pellicole, sentivo qualcosa che all'epoca percepivo ancora in maniera flebile, una sensazione, un senso di incompletezza e, oserei dire, una certa superficialità da parte dei registi e degli sceneggiatori di questi lungometraggi.
Di fatto, ho dovuto attendere poco tempo per avere la conferma che quelli dell'articolo non sono altro che stupefacenti prodotti hollywoodiani che in realtà poco mostravano della vera sottocultura e filosofia di vita hacker.
Come un fulmine a ciel sereno, improvvisamente a maggio ho scoperto una nuova serie TV che, visto l'enorme ed astronomico successo ottenuto, può giustamente essere definita come la serie rivelazione dell'anno (non lo dico solo io che sono di parte, ma anche molti critici eminenti, quindi guai se non riceve neanche un premio!), addirittura "benedetta" dagli hacker stessi, poiché finalmente è giunto un prodotto che mostra com'è la vera vita dei "cowboy della console": sto parlando di Mr. Robot ovviamente!
Questa serie TV, trasmessa dal canale statunitense USA Network, creata da Sam Esmail e prodotta, tra gli altri, da Steve Golin, lo stesso del team di True Detective, la cui season 1 è composta da 10 episodi, è divenuta famosa non solo per la storia e lo stile del tutto fuori dai canoni (ad esempio, il protagonista parla spesso con un "amico immaginario", che si rivela essere lo spettatore da casa, rompendo quella che viene definita, nel gergo cine-televisivo, la "quarta parete"), ma anche per le enormi similitudini con un film cult americano di fine anni '90, di cui infatti questa serie ne è una sorta di "versione 2.0" ed un chiaro omaggio ad essa e del quale non vi rivelerò affatto il titolo, dato che potreste capire subito com'è la struttura di Mr. Robot, rovinandovi la trama, dunque solo vedendolo capirete cosa intendo e a chi mi riferisco (ringraziatemi, perché potevo tranquillamente fare il guastafeste spara-spoiler! =P).
Passando ora alla storia, in questa incredibile serie TV assistiamo alle vicende del giovane Elliot Alderson, interpretato da Rami Malek (il faraone Ahkmenrah della trilogia de Una Notte Al Museo, per intenderci).

Elliot Alderson
Il ragazzo di mattina è un ordinario ingegnere informatico di New York, impiegato presso la Allsafe Security, una ditta di cybersecurity che fornisce protezioni di alto livello per molte aziende importanti, mentre di notte si trasforma in un hacker vigilante, che dà la caccia ai criminali, per proteggere le persone indifese, hackerando i loro sistemi informatici e scoprendo i loro segreti più intimi celati nei loro dispositivi.
Di fatto, il giovane, affetto da ansia sociale, con gravi difficoltà nell'approcciarsi con le persone, depressione cronica e dipendenza dalla morfina, in cura presso Krista Gordon, una psicanalista interpretata da Gloria Reuben, riesce a vedere le persone solo come dei computer da craccare per scoprire com'è fatta la loro personalità, scandagliando per bene i loro profili sui social network ed i contenuti dei loro hard disk. Infine, al termine del suo "rapporto" con essi, Elliot li "archivia" in dei dischi che conserva a casa sua.
Ma la sua vera ragione di vita è rappresentata essenzialmente dalla ricerca di un modo per distruggere e sconfiggere quella che lui vede come la radice di tutti i mali della società moderna, ovvero la E Corp, da lui chiamata e soprannominata "Evil" Corp, dopo essere riuscito a riprogrammare letteralmente il suo cervello, in modo che chiunque pronunci o veda qualcosa riguardante questa corporazione la chiami così come lui preferisce.

Il logo della E Corp: a sinistra com'è realmente e a destra come viene visto da Elliot dopo l'auto-riprogrammazione mentale
Questa corporazione statunitense riveste all'incirca il 90% dell'economia mondiale ed è responsabile di moltissimi atti criminosi, come scoperto durante i vari hacking di Elliot, tra i quali rientra proprio il più grave  di tutti agli occhi del giovane hacker: l'azienda causò, quando il ragazzo aveva solo 8 anni, la morte di suo padre Edward, poiché lo sversamento ed interramento illegale di rifiuti tossici, nella zona in cui la famiglia Alderson viveva, e dal quale la E(vil) Corp la fece franca, grazie al suo vasto potere, fece ammalare di tumore moltissime persone, tra le quali anche il padre di Elliot per l'appunto.
L'occasione della tanto agognata vendetta si presenta improvvisamente sotto forma del fantomatico e misteriosissimo Mr. Robot, un uomo, all'apparenza trasandato, dal cui soprannome deriva il titolo della serie e il cui vero nome è ignoto, interpretato dal mitico Christian Slater.

Mr. Robot, il cui soprannome deriva dalla patch sul suo giubbotto
L'oscuro individuo cerca più volte un contatto col ragazzo, seguendolo più volte in metropolitana ed approfittando finalmente di una buona occasione (il treno completamente vuoto, ad eccezione di loro due) per manifestare le sue vere intenzioni. Scesi ad una stazione precisa, Mr. Robot attira Elliot nella sua tela di ragno per spiegargli le ragioni del suo continuo pedinamento.


L'uomo è un hacker ed anarchico-insurrezionalista, pronto a tutto pur di raggiungere il suo scopo: distruggere proprio la E(vil) Corp ed azzerare automaticamente in questa maniera i debiti di tutti i cittadini del mondo.
Il folle e, almeno all'apparenza, impossibile piano viene inizialmente snobbato da Elliot, ma il ragazzo cambierà idea non appena conoscerà il gruppo di hacker fondato da Mr. Robot, ovvero la FSociety, composta da Darlene (Carly Chaikin), Trenton (Sunita Mani), Romero (Ron Cephas Jones) e Mobley (Azhar Khan).

Da sinistra verso destra: Trenton, Romero, Mobley, Elliot, Mr. Robot e Darlene
Il team, accomunato dagli stessi ideali, ideali condivisi dallo stesso Elliot, ha in mente un piano ben preciso e ben congegnato per fare a pezzi la corporazione più terribile e possente del pianeta, ma la ragione per cui non ha fino a quel momento agito è dovuta essenzialmente al fatto che avevano bisogno di un hacker iper-intelligente e con doti eccezionali, nonché munito di profonde conoscenze della E(vil) Corp. Infatti, la Allsafe, l'azienda per cui lavora Elliot, ha come maggiore cliente proprio la E(vil) Corp ed Elliot ne è proprio il supervisore principale. E' per questa ragione che il ragazzo dovrà compiere un'ardua scelta, che minerà ancor di più la sua salute psico-fisica: schierarsi dalla parte della FSociety, compiendo finalmente la sua vendetta, liberando l'umanità dal giogo del debito economico e andando contro le leggi, oppure preferire il quieto vivere e decidere di condurre una normale esistenza?
L'intricata trama della serie TV gravita quindi intorno a questo grande interrogativo e dubbio esistenziale del protagonista, dal quale scaturiscono poi le innumerevoli vicende e disavventure di tutti coloro i quali hanno a che fare con Elliot, prime fra tutti le tre donne più importanti di Mr. Robot, ovvero Angela (Portia Doubleday), Darlene e Shayla (Frankie Shaw).

Da sinistra verso destra: Angela, Darlene e Shayla
La prima è probabilmente la sola ed unica vera amica del complesso Elliot, il cui rapporto cominciò durante la loro infanzia, poiché anche Angela perse un genitore, ovvero sua madre, a causa dei rifiuti tossici della E(vil) Corp. In quell'infausta occasione i due bambini si conobbero e da allora vissero a stretto contatto, andando perfino a lavorare nella stessa azienda, dato che anche la ragazza è una collega di Elliot alla Allsafe. Il protagonista, come si capisce varie volte, prova qualcosa di più di una semplice amicizia e forse ne è anche ricambiato, ma il loro rapporto sarà messo più volte a dura prova durante la stagione ed il loro posizionamento nella scacchiera della guerra contro la E(vil) Corp al termine del decimo episodio sarà del tutto imprevedibile.
Darlene invece, come già detto, è una brillante hacker e la vice di Mr. Robot in sua assenza. Stringe subito uno stravagante rapporto d'amicizia con Elliot, per nulla abituato e del tutto a disagio nell'avere a che fare con persone fin troppo euforiche e strambe come lei. La ragazza, nonostante la sua apparente frenesia ed il forte anticonformismo, nasconde però un incredibile ed impressionante segreto che lascerà attonito il protagonista ed anche il suo amico immaginario, ovvero noi spettatori.
Infine, la terza è l'irruenta, ma al tempo stesso dolce e fragile, vicina di casa di Elliot e la sua spacciatrice di fiducia. I due ragazzi condividono un tormentato rapporto di amicizia/amore e più volte il protagonista si metterà nei guai per Shayla, al fine di proteggerla dalle sue amicizie pericolose. Il culmine della loro relazione sarà anch'esso tutt'altro che prevedibile.
Tuttavia, la cosa più grave per Elliot sarà l'incontrare colui che incarna tutti gli ideali deviati e malsani della E(vil) Corp, un uomo all'apparenza simpatico, carismatico ed affascinante, la cui vera personalità è in realtà impregnata di ambizione, cinismo, totale assenza di scrupoli di coscienza e psicopatia. Il suo nome è Tyrell Wellick, il vicepresidente anziano della sezione tecnologica della E(vil) Corp interpretato da Martin Wallström.

Tyrell Wellick
La stranezza di questo fantomatico personaggio si rivelerà sin da subito già solo dal fatto che, come sottolineato da Elliot, a differenza dei normali uomini d'affari, tipici utilizzatori di sistemi operativi omologati, come Microsoft, Apple o BlackBerry, Tyrell sia un amante dei sistemi liberi basati sulla piattaforma GNU/Linux, esattamente come il protagonista.
I timori e i dubbi di Elliot su Wellick si riveleranno fondati con l'evolversi della trama e le loro vite si intrecceranno, in un rapporto di antitesi che raggiungerà il culmine nell'assurdo epilogo della season 1.
Ma, anche degli hacker brillanti come i membri della FSociety hanno comunque bisogno di un valido alleato per attuare un colpaccio come quello di disintegrare un'enorme corporazione ben radicata e, di fatto, questo alleato si manifesterà sotto le sembianze di quello che sarà il personaggio più enigmatico di Mr. Robot, interpretato dal poliedrico BD Wong (famoso per la sua interpretazione del dottor Henry Wu in Jurassic Park e Jurassic World), le cui brevissime apparizioni lasceranno del tutto sbigottiti ed increduli gli spettatori: mi riferisco a White Rose, nome hacker del leader della Dark Army, il più terribile e leggendario gruppo di cybercriminali cinesi.

White Rose, leader della Dark Army
Come potete vedere, si tratta di un trans... O forse no? Fate dunque bene attenzione a lui, poiché appunto assisterete a qualcosa di scioccante ed eclatante.
Tirando infine le somme, posso ben dire di essere stato totalmente rapito ed attratto da Mr. Robot come una lucciola da una fonte di luce: regia eccezionale (il pilot, ad esempio, è stato diretto da Niels Arden Oplev, regista di Uomini Che Odiano Le Donne), musiche azzeccatissime, per via del loro ritmo incalzante e per niente monotono, trama mai e sottolineo mai noiosa e lenta, bensì vivace ed adrenalinica in qualsiasi momento, nonché recitazioni eccellenti da parte di tutto il cast, nessuno escluso.
In aggiunta a tutto ciò, come ho già detto prima, questo è finalmente il primo, vero prodotto che mostra come si svolge la vera vita degli hacker, spezzando una lancia a loro favore, poiché si capisce una volta per tutte che non si tratta di gente malvagia, bensì di persone con una morale ben definita ed un preciso codice etico, e debellando dalla mente dello spettatore tutte le generalizzazioni riguardanti questa incredibile figura informatica, facendo una netta distinzione tra hacker e cybercriminale, noto anche come cracker.
In conclusione, sottolineo un ultimo ma non meno importante aspetto interessante di questa serie TV, che ha aumentato molto la sua stupenda originalità: l'autoironia e le citazioni di film leggendari. Infatti, il primo aspetto si mostra essenzialmente in una delle puntate iniziali, nella quale si assiste ad un'aspra critica rivolta proprio contro il film Hackers, di cui vi parlai nell'articolo dedicato ad hackers e crackers, da parte di Romero e Mobley, che ripetono esattamente ciò che tutti i cowboy della console affermarono all'epoca in cui uscì la pellicola, nel 1995, aggiungendo una divertentissima nota autoironica riguardante la certezza di Romero sul fatto che sicuramente un altro regista statunitense, nel momento in cui stanno parlando, starà realizzando addirittura una serie TV sballata e del tutto fuorviante sugli hacker, riferendosi comicamente proprio a Mr. Robot.
Il secondo aspetto invece si mostra sempre nei primi episodi, quando Mr. Robot fa il discorso di incitamento e convincimento di Elliot ad unirsi alla FSociety, che ricalca molto l'epica discussione della Pillola Rossa e della Pillola Azzurra tra Morpheus e Neo in Matrix, e dopo uno dei primi successi della FSociety, con Darlene che smorza l'euforia del gruppo, che ha solo vinto una battaglia ma non la guerra, citando la frase più famosa e laconica del pragmatico Winston Wolfe, interpretato da Harvey Keitel in Pulp Fiction.
Dunque, Mr. Robot è assolutissimamente promosso a pieni voti da parte mia e lo straconsiglio a chiunque sia interessato a farsi una cultura sugli hacker, o anche solo a capire cosa significhi vivere su questo pianeta oggigiorno, visto che moltissimi dei temi trattati, all'apparenza un po' cospirazionisti, si rivelano, se non la verità dei fatti, un'ottima metafora per capire gli enormi difetti e capricci della società attuale, dedita al consumismo più sfrenato e all'alienazione dalla propria vera personalità, al fine di adattarsi alla massa informe, massa dalla quale Elliot, con grande difficoltà e dolore, cerca il più possibile di discostarsi.
Sam Esmail ha affermato che c'è abbastanza materiale in cantiere per realizzare almeno altre 5-6 stagioni, cosa che spero venga davvero attuata nei fatti, quindi vi auguro buona visione (al momento non si sa ancora quando la season 1 verrà trasmessa in Italia, perciò andate con il solito e mitico English subbed Italian!), fornendovi anche un assaggio con il trailer qui sotto.
Vi do infine appuntamento all'anno prossimo con la season 2, immediatamente confermata subito dopo la messa in onda dell'episodio pilot, rivelatosi un vero e proprio successone, e vi pongo un ultimo quesito:

Are you ready for the revolution?



P.S. Vi consiglio di fare una capatina anche sulla pagina ufficiale di Mr. Robot su Facebook, già solo per il fatto che lo staff risponde e parla esattamente come fanno i membri della FSociety, una cosa davvero stupenda che rende più partecipi e vicini gli spettatori!
Buon divertimento!

Il trailer:


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