martedì 1 dicembre 2015

Recensione (mica tanto) Flash: Hunger Games - Il canto della rivolta Parte II


Anno e Nazione di Produzione: USA 2015

Titolo Originale: The Hunger Games - Mockingjay Part 2

Distribuzione in Italia: Universal Pictures

Genere: Avventura

Durata: 136 minuti

Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Donald Sutherland, Philip Seymour Hoffman, Julianne Moore, Woody Harrelson, Gwendoline Christie, Natalie Dormer, Elizabeth Banks, Sam Claflin, Jena Malone, Stanley Tucci, Jeffrey Wright

Regista: Francis Lawrence

Mentre Katniss deve ancora riprendersi dall'aggressione di Peeta, tornato da Capitol City e sfuggito al controllo del presidente Snow, la campagna vittoriosa dei distretti ribelli capeggiata da Alma Coin prosegue. Manca davvero poco all'arrivo a Capitol, e l'arma (mediatica) principale dei ribelli è proprio la Ghiandaia Imitatrice. Coinvolta in spot di propaganda e in nessun modo utile alla causa, Katniss pensa ad un piano in solitaria: vuole uccidere personalmente Snow. E' anche un modo per allontanarsi da Peeta, non riuscendo a riconoscere il ragazzo che ama. Parte clandestinamente e arriva al distretto 2: Alma Coin e Plutarch Heavensbee scoprono la fuga e mettono su, sempre per propaganda, una squadra speciale composta da Katniss, Gale, Finnick, a cui si aggiungerà, con stupore di Katniss, anche l'instabile Peeta. Riuscirà la Ghiandaia Imitatrice a sconfiggere Capitol, uccidere Snow e riportare la pace, non solo a Panem ma anche nel suo cuore?


Quando una saga finisce, sono sempre triste. Tranne Twilight! Infatti la differenza tra la saga dei vampiri luccicanti e quella di Hunger Games è il sotto testo, le allegorie, i messaggi che una storia, seppur per adolescenti, uno young adult come sono definiti, lascia nel lettore e, in questo caso, nello spettatore. Rifacendomi al gergo della storia, Hunger Games è un ibrido: a metà tra l'intrattenimento e l'impegnato. Ecco qual è il suo valore, quel fulcro di riflessione che, secondo me, soprattutto in libri o film per adolescenti, dovrebbe sempre esserci. Non far guidare la propria vita agli altri, ma esserne sempre i protagonisti. Indagare la realtà e non fermarsi alla sua apparenza, non essere schiavi di un mondo a cui interessa solo l'esteriorità e vorrebbe tutti superficiali. Proteggere chi si ama.
A fare grande questa saga anche gli attori: in primis il premio Oscar Jennifer Lawrence. L'ho sempre pensato, fin dalla prima volta che ho visto un suo film: questa ragazza è un fenomeno, è nata per recitare. E sono convinta che è proprio lei l'ingrediente segreto del successo di Hunger Games al cinema. Un'attrice meno dotata (coff coff Kristen Stewart coff coff) sarebbe rimasta intrappolata nel ruolo: lei, invece, è riuscita ad essere Katniss, e ad uscirne grazie alla sua grande forza recitativa, duttile ed empatica con qualsiasi ruolo interpretato. Katniss non era un personaggio semplice da interpretare: molto introspettivo e poco comunicativo, la Lawrence ha recitato soprattutto l'interiorità di Katniss, i non detti, gli sguardi, portando lo spettatore a conoscerla e stabilire un contatto con lei.


Parafrasando Dirty Dancing: nessuno può mettere Katniss in un angolo. Lei combatte, pensa e agisce. Non è una pedina tra le mani della Coin. Ed è questo che la presidente del Distretto 13 sottovaluta, e che Heavensbee invece apprezza, e usa a suo favore ma, al tempo stesso, supportando Katniss per il bene di Panem. Un grande Philip Seymour Hoffman: poche scene ma l'imponenza di questo grande interprete hanno lasciato il segno nella saga. Ottimi anche Julianne Moore e Donald Sutherland, quasi una nemesi di Katniss in questo ultimo capitolo. Meno preponderanti le presenze di Liam Hemsworth e Josh Hutcherson, ma comunque valide ed indispensabili, che contribuiscono a caratterizzare Katniss. 
La regia di Francis Lawrence ha decisamente soddisfatto le mie aspettative, non deludendo.
Spetta a Haymitch, il bravo Woody Harrelson, lanciare il messaggio del film: siamo esseri votati all'autodistruzione, e sempre sarà così. Quello che ci salva è la nostra ostinata speranza in un futuro migliore.

Il trailer:


Consigliato: Sì

I precedenti articoli sui film della saga:


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