martedì 12 aprile 2016

Our World, Their Future: The Shannara Chronicles


Ultimamente uno dei generi più gettonati sul piccolo schermo è la fantascienza post-apocalittica: basti pensare infatti a prodotti come Jericho, The Walking Dead, ecc.
Ciò che però non si era ancora visto era il fantasy post-apocalittico, finalmente rappresentato, nella fattispecie, dalla nuova serie TV targata MTV: The Shannara Chronicles!
Basata sugli innumerevoli libri dell'autore statunitense Terry Brooks e prodotta da Jon Favreau, questa TV series si svolge infatti un millennio dopo la fine delle Grandi Guerre, conflitti catastrofici che hanno portato al declino e alla quasi totale estinzione della razza umana sulla Terra.
Approfittando di questi così gravi eventi, gli Elfi, razza sovrannaturale rintanatasi per secoli nei meandri più oscuri del pianeta per evitare qualsiasi contatto con l'uomo, decidono di rivelarsi ai sopravvissuti umani ancora sani, composti essenzialmente dai Druidi, una potente casta di uomini che ha riscoperto l'antico potere della magia, piegandola al suo volere per domare le forze della Natura, dai Nomadi, ovvero gruppi di uomini e donne che vivono come i gitani, senza una fissa dimora, e dai terribili Cacciatori di taglie, nonché anche alle razze derivate dall'uomo, venutesi a creare a causa delle spropositate radiazioni causate dalle antiche bombe nucleari che hanno mutato profondamente la specie un tempo dominante del pianeta: i Nani, gli Gnomi ed i Troll.
Nonostante le grandi rivalità tra queste svariate specie delle Quattro Terre, il luogo dove tutto si svolge, ciò che accomuna tutte loro è il loro più grande nemico: i Demoni, la genia di esseri infernali che molte volte si scontrò in passato con gli Elfi, finché quest'ultimi riuscirono ad incarcerarli per sempre nel Divieto, un limbo tra la Terra e l'Inferno, grazie all'Eterea, un mistico albero magico generato dagli Elfi come scudo e blocco contro questi esseri malefici.
Tutto ciò è perfettamente riassunto nella stupenda sigla d'apertura della serie TV:


Da qui dunque partono le avventure di The Shannara Chronicles: di fatto, tutto prende spunto da due eventi.
Il primo riguarda una delle due protagoniste femminili, ovvero la giovane principessa elfica Amberle, interpretata da Poppy Drayton.

Amberle
La ragazza, rimasta orfana della madre e, recentemente, del padre, l'erede al trono di Arborlon, la terra degli Elfi, in tenera età a causa degli Gnomi, decide, contro tutte le leggi e le tradizioni del suo popolo, di partecipare alla gara che stabilirà chi entrerà a far parte della leggendaria casta maschile degli Eletti, ovvero l'organizzazione al servizio dell'Eterea, nonostante appunto lei sia una donna.
Grazie al supporto segreto di suo zio Ander, lo scanzonato terzo figlio del monarca elfico, interpretato da Aaron Jakubenko, e ad una voce misteriosa che la guida e l'aiuta, Amberle riuscirà a vincere la gara, sebbene suo nonno il re, il saggio Eventine, interpretato dal mitico John Rhys-Davies (eh già, proprio quel Gimli che, inizialmente, ne Il Signore Degli Anelli detestava gli Elfi, mentre poi ne è rimasto così affascinato da diventare uno di essi! =P), sia in principio leggermente contrariato da tale atto, insieme al suo secondogenito e nuovo erede al trono, l'ambizioso principe Arion, interpretato da Daniel MacPherson.

Da sinistra verso destra: Re Eventine, Arion ed Ander
Contemporaneamente, prende il via il secondo evento, ovvero il viaggio del protagonista maschile della serie, ovvero il giovane Wil Ohmsford, un ragazzo per metà umano e per metà elfo di uno sperduto villaggio, interpretato da Austin Butler.

Wil Ohmsford
Il giovane, da sempre deciso a voler diventare il più grande guaritore delle Quattro Terre, soprattutto a causa del frustrante senso di impotenza provato durante la grave malattia che gli ha portato via sua madre, dopo che il padre morì molto tempo prima a causa dell'alcolismo, si avvia alla volta di Storlock, una grande città lì vicino, e cominciare quindi gli studi da guaritore.
Prima di partire però, riceve tre misteriose pietre blu, appartenute a suo padre, dalla madre in fin di vita che, a suo parere, lo aiuteranno contro il male.
Lungo il tragitto, Wil incontrerà la seconda ed ultima delle protagoniste femminili, ovvero l'affascinante e scaltra Eretria, una Nomade, interpretata da Ivana Baquero, alias Ofelia, la bambina de Il Labirinto Del Fauno (eh sì, è cresciuta proprio bene! =P).

Eretria
La ragazza, grazie ad un tranello, drogherà il giovane e lo abbandonerà, derubandolo delle tre pietre. Risvegliatosi, Wil, infuriato e deluso, incrocerà, all'apparenza per caso, Allanon, l'ultimo Druido rimasto al mondo, interpretato da Manu Bennett (alias Azog il Profanatore nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson).

Allanon
Quello che appunto inizialmente sembrerà un incontro fortuito, presto si rivelerà essere una scelta del fato, poiché poco dopo la gara vinta da Amberle ad Arborlon, il Druido fa visita ad Eventine, suo vecchio amico e compagno di tante battaglie contro i Demoni in passato, poiché il mago, risvegliatosi dal suo lungo sonno ristoratore, al fine di curare le ferite della guerra avvenuta trent'anni prima, ha scoperto che l'Eterea sta morendo e che il Divieto sta per riaprirsi, sguinzagliando nuovamente la genia infernale sulla Terra e scatenando una nuova fine del mondo.
Infatti, le prime quattro foglie cadute dell'albero, una per ogni Demone, liberano il Camaleonte, un essere mutaforma, il Mietitore, un orrido cacciatore armato di tutto punto, l'Arpia, una bestia volante, ed il leader supremo degli Inferi: il Dagda Mor, un ex Druido elfico, interpretato da Jed Brophy (il nano Nori della trilogia de Lo Hobbit), sedotto dalla magia oscura e tramutato nel terribile essere possessore del Bastone del Comando, un'arma che lo rende pari in potenza allo stesso Allanon.

Il Dagda Mor
Fortunatamente però, il capo dei Demoni resterà imprigionato nel canyon radioattivo dal quale la sua genia si sta man mano liberando dal Divieto finché l'ultima foglia dell'Eterea non sarà caduta.
Per questo motivo, Allanon cerca di scoprire come salvare l'albero degli Elfi con l'aiuto del poco propenso Wil e nell'antico covo dei Druidi avverrà un'incredibile scoperta: il Druido si rende conto di avere dinanzi a sé l'ultimo discendente degli Shannara, una stirpe magica, l'unica in grado di usare le Pietre Magiche, ovvero proprio quelle tre gemme blu che appartenevano al padre di Wil, al fine di distruggere una volta per sempre i Demoni.
Grazie a questa importantissima rivelazione ed al ritrovamento di un antico libro, Allanon scoprirà come poter salvare le Quattro Terre dall'imminente invasione: il destino ha scelto Wil, la principessa Amberle e la Nomade Eretria come i soli in grado di poter far risorgere l'Eterea più forte di prima, ritrovando la Cripta, ovvero il luogo remoto e segreto dove scorre il Fuoco di Sangue, un fiume magico in grado di risvegliare il seme dell'antico albero degli Elfi, che di sua spontanea iniziativa lo ha donato proprio ad Amberle durante la sua lunga agonia, e riattivare nuovamente il Divieto.
Il trio dovrà dunque intraprendere questo lungo e cruento viaggio, tra mille pericoli ed insidie, mentre ad Arborlon Allanon, Eventine ed i principi inizieranno a preparare l'ultima grande resistenza contro l'orda diabolica.
Lungo il cammino, i ragazzi incontreranno inoltre due personaggi alquanto particolari: Cephalo, l'ambiguo e sleale capo dei Nomadi, padrone e padre adottivo di Eretria, interpretato da James Remar, e Bandon, un elfo, interpretato da Marcus Vanco, misteriosamente rinchiuso ed incatenato in una baracca, che verrà mandato in cura da Allanon, il quale si renderà conto di avere dinanzi a sé un essere incredibilmente (e terribilmente) speciale.

Da sinistra verso destra: Bandon e Cephalo
Riusciranno quindi Wil, Amberle ed Eretria a salvare il loro mondo e compiere così il loro fato?
Ora, per fortuna, e sottolineo per fortuna, io non ho mai letto i libri di Terry Brooks, perché, se con Game Of Thrones il terribile ed alquanto radicale distacco dalla saga cartacea di George R.R. Martin è avvenuto dalla fine della season 4 in poi, con The Shannara Chronicles il distacco è stato pressoché immediato, poiché, come sottolineato dai fans puristi e, di conseguenza, più incazzati, la season 1 è sì basata sul secondo libro della trilogia di Shannara, ma al tempo stesso prende spunti ed aspetti dai vari altri capitoli del mondo creato da Terry Brooks, riunendoli insieme in un mix che, almeno per il mio occhio da profano, sembra alquanto ben riuscito.
Infatti, la serie ha suscitato parecchi pareri contrastanti e reazioni miste ma, in fin dei conti, ha raggiunto un ottimo obiettivo, ottenendo un buon numero di ascolti negli USA e ricevendo il via libera alla realizzazione della season 2, la cui conferma è arrivata il 1° marzo.
Dal punto di vista recitativo, il cast mi ha alquanto convinto, inclusi anche i tre protagonisti, nonostante la loro recitazione mi sia apparsa alquanto influenzata dallo stile "teenager bimbominkia" tipico di Teen Wolf, un prodotto anch'esso di MTV d'altronde.

Oh no, guardate, andremo in onda su MTV!
Ma tolto ciò, The Shannara Chronicles è appunto un buon prodotto e lo promuovo a pieni voti, soprattutto per via delle ambientazioni post-apocalittiche, tramite le quali si crea una perfetta commistione tra la nostra realtà e quella ormai retrograda e medievale della serie, con i personaggi che poco e spesso si ritrovano ad interagire con i rimasugli delle antiche tecnologie umane, come satelliti, mezzi di trasporto, palazzi in rovina e così via.
Vi consiglio quindi di guardarla assolutamente in English sub Ita come sempre, visto che, ultimamente, i doppiatori italiani per le serie TV sono quasi sempre scelti, salvo rarissime eccezioni, "a c***o di cane", per citare il grande e comicissimo regista René, interpretato da Francesco Pannofino in Boris, e vi do dunque appuntamento alla Premiere della season 2!
Buona visione!


Il trailer:


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