venerdì 15 aprile 2016

Recensione Flash: Heart Of The Sea: Le Origini Di Moby Dick


Titolo originale: In The Heart Of The Sea

Anno e nazione di produzione: USA 2015

Distribuzione in Italia: Warner Bros.

Genere: Drammatico/Avventura/Azione

Durata: 122 minuti

Cast: Chris Hemsworth, Benjamin Walker, Cillian Murphy, Tom Holland, Brendan Gleeson, Michelle Fairley, Ben Whishaw, Frank Dillane, Charlotte Riley, Jordi Mollà, Donald Sumpter, Joseph Mawle, Jamie Sives, Richard Bremmer

Regista: Ron Howard

Moby Dick è stato il primissimo romanzo serio (dopo una caterva di libri della collezione Piccoli Brividi!) che ho letto tanti anni fa, in seconda media, e che mi ha aperto al mondo della lettura, della quale ormai, dopo tanto tempo, non posso più farne a meno.
Va da sé dunque che a questo mitico romanzo, che consacrò lo scrittore Herman Melville, sono molto legato e che qualsiasi lavoro da esso derivato o ad esso collegato (vedasi, ad esempio, il film Age Of The Dragons) mi attiri e mi intrighi molto.
E' proprio questo il caso di Heart Of The Sea: Le Origini Di Moby Dick (in originale In The Heart Of The Sea, noi italiani dobbiamo sempre distinguerci per i sottotitoli inutili, e vabbé), ultima pellicola del grande Ron Howard ed adattamento cinematografico del romanzo Nel Cuore Dell'Oceano: La Vera Storia Della Baleniera Essex, scritto da Nathaniel Philbrick nel 2000.
Già dai titoli qui sopra potrete comprendere di cosa stiamo parlando: il libro ed il film non sono basati su Moby Dick, bensì narrano proprio da cosa è derivato e com'è stato realizzato Moby Dick.
Infatti tutto si fonda sulla sfortunata storia, realmente accaduta, della baleniera Essex, partita dal porto di Nantucket nel 1820 ed affondata da un enorme esemplare di capodoglio albino durante una battuta di caccia nel Pacifico.
Nella pellicola osserviamo quindi il giovane Herman Melville (Ben Whishaw) che rintraccia, proprio a Nantucket, il vecchio marinaio Thomas Nickerson (Brendan Gleeson).
Lo scrittore, in procinto di scrivere una nuova opera, decide di basarsi sulla storia dell'affondamento dell'Essex e di farsi raccontare tutto per bene da uno dei pochi sopravvissuti della ciurma, ovvero proprio il signor Nickerson, all'epoca appena adolescente (Tom Holland), senza però alcuna edulcorazione, come quelle imposte durante l'inchiesta in seguito al naufragio per insabbiare la verità.
Se inizialmente il burbero lupo di mare rifiuta, preferendo perfino di rinunciare al lauto compenso offertogli da Melville, in seguito, su incitazione della moglie (Michelle Fairley), oramai stanca di vedere il marito corroso nell'anima da quella terribile esperienza, finalmente comincia a narrare tutto, spiegando come la nave fosse gestita da una "coppia mal maritata", ovvero dal capitano George Pollard (Benjamin Walker), inesperto membro dell'aristocrazia di Nantucket, e dal primo ufficiale Owen Chase (Chris Hemsworth), figlio di un contadino galeotto e veterano della caccia di balene.
I due uomini, costretti a cooperare, nonostante le enormi divergenze che li separano, si ritroveranno uniti con la ciurma nel fronteggiare l'immensa bestia che distruggerà, in uno scatto di ira, la loro nave, costringendoli a fuggire su tre scialuppe con poco cibo e quasi senza acqua potabile.
Dopo lunghe peripezie e dolori indicibili, pochi sopravvivranno alla cruenta esperienza e saranno costretti a compiere azioni ignominiose pur di ritornare a casa sani e salvi.
Come per ogni pellicola di Ron Howard, anche The Heart Of The Sea: Le Origini Di Moby Dick va annoverato nella classifica dei grandi film della cinematografia mondiale, dato che, grazie ad esso ed al romanzo originale da cui è stato trasposto sul grande schermo, gli spettatori possono finalmente capire cosa appunto abbia ispirato Herman Melville nel redigere il suo romanzo più importante, consacrato addirittura come "l'opera epica degli Stati Uniti, come i miti di Omero lo sono per la Grecia".
Come Moby Dick già fa in maniera simbolica, questa pellicola permette di comprendere come la Natura sia del tutto indomabile, specie quando si tratta di compiere atti orribili come la caccia alle balene, una pratica che man mano è stata fortunatamente abbandonata, ma purtroppo non ancora del tutto debellata in varie parti del mondo.
Il capodoglio imbizzarrito diventa il campione della Natura nella guerra contro l'uomo e ne esce vincente, poiché noi umani non siamo i padroni del pianeta, bensì ne siamo solo gli ospiti di passaggio, una cosa che ormai abbiamo dimenticato da tempo, viste la totale indifferenza e mancanza di rispetto da noi perpetrate da oltre un secolo con il surriscaldamento globale, i disboscamenti, l'inquinamento e tanti altri orrori simili, ma questa è un'altra storia.
Per il resto, consiglio assolutamente questo film a tutta la famiglia, faccio davvero i miei complimenti al cast, abbastanza folto e ben variegato, e non vedo l'ora di assistere al prossimo capolavoro di Ron, ovvero l'attesissimo Inferno, basato sull'ultimo romanzo di Dan Brown, in arrivo a fine 2016!
Buona visione!

Il trailer:


Consigliato: Sì

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